Mi trovavo nel cuore dell’Argentina. Una zona decisamente poco battuta dai cicloturisti. Al mio passaggio la gente mi guardava con stupore, occhi grandi, sorrisi, saluti e incoraggiamenti. Mi sembrava di rivivere quanto vissuto in Asia Centrale, ma qui avevo un vantaggio notevole: parlo lo spagnolo … potevo conversare con le persone, rispondere alle loro curiosità e scambiare quattro chiacchiere amichevoli. Un piacere ad ogni sosta.
Sì, il paesaggio era piuttosto monotono … ma a me piaceva. Mi piaceva la gente. Mi piaceva immaginare come potesse essere la vita nel “campo” 100 anni fa. Grandi case, infiniti rettilinei, la ferrovia abbandonata, piccole scuole in mezzo al nulla. Semplice, umile e genuina vita. Libertà.
Ero impressionata dall’estensione delle proprietà, dalla quantità di ettari di terra coltivata e dalla produzione inimmaginabile di soia, grano e cereali. Argentina ha 42 milioni di abitanti e produce queste materie prime in quantità che potrebbero sfamare 100 milioni di persone. Nonostante ciò … sfortunatamente e incredibilmente … parte della popolazione soffre di malnutrizione … Perché? Politica. Denaro. Potere.
Dopo la provincia della Pampa entrai nella regione di Cordova. Finalmente un po’ di topografia. Le persone erano veramente cordiali, ma … mammamia! Spesso mi era difficile comprendere il loro accento. Le persone mi chiamavano con ogni tipo di “sopranome”: flaca (snella), gordi (cicciottella), madre, niña (bambina), hija (figlia), negra (neretta), chica (ragazza), loca (pazza), muchacha (giovanotta) … Alla fine non sapevo più come mi chiamavo.
Bellissime foreste, fiumi, alberi di eucalipto dalle foglie argentate che profumavano l’aria con un aroma rinfrescante e … pioggia, pioggia, pioggia. 24 giorni senza vedere il sole. 21 giorni piovosi. 234% di umidità. Capelli arricciati. Anche i locali erano stufi.
Nonostante la pioggia e l’alta umidità Carla, una giovane donna, stava lavando la propria auto. “Da pazzi, ma chi lava l’auto con questo tempo?” … pensai mentre pedalavo davanti la sua casa … beh, sapete cosa? … 2 giorni bellissimi con una stupenda famiglia. “Mi mancherai fino al cielo” mi disse il piccolo Joaquin, figlio di Carla, quando lasciai la casa.
Non solo l’incontro con Carla è stato bizzarro: volevo raggiungere il nord della provincia ma la meteo era orribile. Cosa fare? Generalmente seguo l’istinto ma per la prima volta in questo viaggio ero veramente combattuta … Lanciai una moneta. Testa: continuare verso nord nella pioggia e nebbia. Croce: dirigermi verso est (direzione Buenos Aires).
… Testa …”Nooooooooo! Ok, la rilancio” (ahahaha, si in effetti avevo una preferenza) … Testa … “Mmmmmerda! Ok, ancora una volta” … Testa … “Ahahahah cacchio! Ok, l’ ultimo lancio e seguo il risultato” … Testa … 4 Teste … Qual’è la probabilità che escano 4 volte testa? 12.5% … Non ero motivata di proseguire verso nord ma diedi retta alla moneta … beh, sapete cosa? … 2 bellissimi giorni in una stupenda e incredibile villa in compagnia di due meravigliose anime.
Mi piacerebbe potervi raccontare di T U T T I gli incontri magici vissuti nella provincie di Cordova e Santa Fe, ma, come al solito, non è possibile in poche righe …
Guido, Julia, Fatime, Meli, Anita, Anibal, Cacho, Guillermo, Lua, Carla, Abril, Joaquin, Maria, Carlos, Raquel, abuelita Eva, Renzo, Daniela, Coty, i pompieri Tio Pujio, Mario, Alexis, Carla, Leo, Marcos, Silvina, German, Sergio, Alejandra, gli agenti Romero e Rossi, Silvina, Alicia, Fabio, Martina, Pablo, la ragazza della rosticceria che mi ha offerto il pranzo, la panettiera che mi ha regalato una torta di dulce de leche … ok, ok, mi fermo. Per voi sono solo nomi, per me sono sorrisi, risate, pianti, abbracci, calore, affetto, generosità, storie, curiosità … GRACIAS.
Sono un misto di sentimenti … sto vivendo una esperienza incredibile …. Sono felice di riabbracciare i miei cari, ma … come farò a ritornare alla routine di tutti i giorni?
Non sono ancora arrivata a casa e sto già pianificando il prossimo viaggio … ma c’è un problema: ho un paio di destinazioni candidate … quale scegliere per prima? … Credo che lancerò una moneta.
Un abbraccio
Stef, Dimitri e 4 Teste