Casa

Il mio blog è rimasto incompleto per molto tempo. Mancava l’ultima parte del mio viaggio. Il ritorno a “CASA“.
Non è stata una svista … Proprio non me la sentivo di scrivere quest’ultimo post, perché simbolicamente (ma anche effettivamente) rappresentava la chiusura di un’esperienza incredibile di cui io non volevo una fine.

Grosse Scheidegg

Avevo attraversato il confine a Basilea. Vedere le targhe familiari delle auto, i cartelli stradali, sentire lo svizzero tedesco …. pffffff ero davvero a casa. Un nodo alla gola. In un certo senso mi sentivo fiera. Fiera di me stessa. Ci ero riuscita. Avevo intrapreso ciò che 14 mesi prima non ero sicura di poter fare: un viaggio in bicicletta da sola, io, una donna sola.

Gotthard Pass
Grimsel Pass

Dalla sella della mia bicicletta ammiravo i magnifici paesaggi svizzeri. A pieni polmoni inalavo gli odori delle montagne che mi avevano accompagnata fin dall’infanzia; l’odore dell’erba, il suono dei campanacci delle mucche, le campane delle chiese … Casa è un posto incantevole e, come ho sempre detto nei miei post, sono una persona fortunata e privilegiata.

Grosse Scheidegg

A casa ci sono molte regole e quel sottile filo di senso di libertà che ancora sentivo era stato completamente spezzato. Il campeggio selvaggio è vietato e i campeggi non sono proprio a buon mercato. Gli svizzeri sono molto rispettosi e riservati. Non ho mai ricevuto un invito; nessun saluto, nessun interesse, nessuna domanda. Un peccato. Solo una volta una coppia curiosa mi ha avvicinata dopo aver visto che Dimitri era con me.

Grimsel Pass

La natura è meravigliosa e, come è giusto che sia, tutti vogliono apprezzarne la bellezza: vi sono molti turisti ovunque e raramente si trova una natura selvaggia ed incontaminata. Il paese è piccolo e la topografia costringe noi svizzeri a vivere “uno sopra l’altro”.

Riabbracciare amici e parenti è stato molto emozionante. Ero felice di essere a casa, ma allo stesso tempo provavo una sorta di malinconia. Ero/sono la stessa Stefi di sempre, ma qualche cosa dentro di me era cambiato.

Furka Pass

Per un po’ mi sono sentita come all’interno di una bolla di vetro. Potevo vedere ciò che accadeva intorno a me, ma ne ero distante, distaccata. Mi sentivo lontana dalle persone e dalle situazioni. In realtà mi sentivo più connessa che mai, ma non con quella (questa) realtà.

Gotthard Pass

Sapevo che sarebbe stato difficile tornare alla routine quotidiana e non mi aspettavo di certo che le persone intorno a me capissero: un’esperienza del genere è difficile da spiegare, bisogna viverla. Un periodo difficile. La salvezza è arrivata quando ho trovato un lavoro. Un contratto di soli sei mesi, ma il team era davvero bellissimo. Il lavoro successivo è stato altrettanto gratificante con persone gentili ed estremamente comprensive … una vera benedizione! Ne sono davvero grata.

Zürich

Forse vi starete chiedendo: “Ok, grazie, ma perché scrivere nel tuo blog proprio ora?”.
… beh … perché … SHE IS AROUND; LEI È IN GIRO di nuovo!